Cari genitori e allievi, cari docenti, caro personale Ata,
permettetemi alcune riflessioni che nascono dal silenzio dei giorni che passano.
In questo difficile periodo che stiamo vivendo, costretti a rimanere a casa per tutelare la salute nostra e dell’intera collettività, per difenderci dal Coronavirus che meschinamente e indistintamente colpisce chiunque e che sta mettendo in ginocchio la nostra Italia ed il mondo intero, cerchiamo di cogliere le opportunità che ci porta la crisi, senza lasciarci travolgere dalla desolazione e dall’angoscia.
Siamo tutti impauriti, piccoli e grandi, è inutile nasconderlo…tutti siamo spaventati che questa condizione di grande limitazione della nostra libertà possa durare chissà quanto ancora.
Dobbiamo essere preparati al fatto che la stessa scuola possa rimanere chiusa per un periodo che va ben oltre il 3 aprile.
Ma dobbiamo reagire! Trascorrono i giorni senza sapere più se sia lunedì o domenica, se sia giorno o se sia notte. Ogni giorno sembra uguale a quello passato, se non peggio.
Non possiamo permetterci di far passare queste giornate inutilmente.
Oggi abbiamo la necessità di rallentare, di vivere secondo ritmi più distesi, di condividere la giornata con i nostri cari e di guardarci dentro e riflettere…
Riflettere per trovare la forza e sperare che “andrà tutto bene”, come recita l’iniziativa che abbiamo appena lanciato sul sito per dare a tutti la speranza che ogni cosa tornerà come prima.
Ora è il tempo di stare a casa, ma basta guardare fuori dalla finestra per vedere che la vita continua, che la natura fiorisce, che il sole sorge e poi tramonta, che …la vita va avanti.
Anche la scuola va avanti. In questo momento più che mai la Scuola è chiamata a svolgere il proprio ruolo educativo, essere una guida sicura per i propri alunni, rappresentare una certezza, far sentire che c’è.
In poco tempo ci stiamo trovando a fronteggiare la nuova realtà della “didattica a distanza”, a ri-organizzarci, a sperimentare nuovi metodi per riuscire a proporre materiali fruibili, correggere i compiti e restituirli, riunirci on-line tra colleghi per coordinare le varie attività.
Noi (scuola comunità) ci stiamo provando, mettendocela tutta. Chi ha maggiori competenze digitali le sta mettendo a disposizione di chi ne ha meno, condividendo solidalmente la propria professionalità.
Il mio personale apprezzamento va a chi cerca e si sforza quotidianamente di migliorare, a chi non smette mai di cercare e di imparare qualcosa di nuovo, a chi coglie questo tempo come opportunità per crescere, aggiornarsi e dare il meglio di sé a beneficio degli unici veri fruitori del servizio di istruzione: i ragazzi e le ragazze, i bambini e le bambine.
La nostra priorità consiste nel creare una linea diretta con gli alunni, manifestare la nostra vicinanza in qualunque modo e forma, far sentire che ci siamo e che stiamo lavorando per loro, perché saranno chiusi i cancelli ma la scuola no…, è aperta, viva e dinamica.
Fondamentale è trovare il giusto equilibrio tra le norme (“la scuola è tenuta ad attivare la didattica a distanza”) e la vita di ogni giorno, rendendola il più leggera possibile attraverso i contatti umani, anche se a distanza.
Per fortuna esiste la tecnologia che in questo tempo aiuta a ridurre il gap che ci separa in questi giorni, contribuendo a portare comunque avanti il funzionamento amministrativo e didattico della scuola.
Nessuna risorsa digitale però potrà mai sostituire la relazione in presenza fatta di sguardi, di sorrisi e di interazione diretta.
Siamo tenuti come scuola a garantire la continuità didattica, senza l’ansia di terminare i programmi (anche perché non esistono più da tempo!), con l’obiettivo prioritario di tenere legati gli alunni alla scuola, al contesto educativo assicurandoci sempre del loro ben-essere.
In questo periodo più che mai i nostri alunni e i nostri figli, anche i più piccoli, stanno apprendendo la più importante lezione di “Cittadinanza e Costituzione”, quella che li rende veri cittadini, consapevoli e responsabili: il rispetto delle regole, il rispetto verso se stessi e verso gli altri, il rispetto di diritti fondamentali come la tutela della salute ed il riconoscimento di diritti di libertà, a partire dalla libertà personale che, pur essendo riconosciuti dalla nostra Carta Costituzionale, sono attualmente e solo temporaneamente limitati.
Continuiamo ad andare avanti così, ognuno per la sua parte, distanti ma vicini e #tuttoandrabene.
Un abbraccio di cuore a tutti!
La Dirigente scolastica
Anna Salamino
Corsico, 15 Marzo 2020
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