Sabato 30 Novembre alla ore 10.00 ci sarà l’Open Day della Scuola Secondaria “Verdi” ad Indirizzo Musicale. Dopo la presentazione dell’Istituto l’Orchestra dei ragazzi di III accompagnata dal Coro della scuola si esibirà e a seguire ci saranno dei laboratori per sentire, provare e capire cosa vuol dire imparare uno strumento musicale.
Vorremmo fare con voi una riflessione: nel nostro paese c’è un’adeguata valorizzazione della Musica? ….abbiamo qualche dubbio ma non siamo i soli.
Della totale mancanza di sensibilità e relativa lucidità verso la valorizzazione dell’immenso e al tempo stesso misconosciuto patrimonio musicale italiano ne scrive uno dei più noti storici musicali nostrani, Elvidio Surian:
“Vale sottolineare che oggi come oggi per ‘patrimonio culturale’ – ‘beni culturali’ – s’intende comprendere pressoché esclusivamente le arti figurative (reperti archeologici, e più in generale i prodotti delle arti figurative). Eppure, sappiamo che la musica ha svolto un ruolo di non secondaria importanza nel nostro Paese e nell’Europa intera sull’organizzazione della società, sulle abitudini e sulla mentalità delle persone (intellettuali e non) di ieri come di oggi. E che pertanto bisognerebbe capire un po’ meglio invece che ignorare la musica, in quanto prodotto culturale e quale valore educativo e religioso che ha contraddistinto la nostra storia”
E un’altra voce, quella dell’ ex ministro Stefania Giannini:
“Chiunque in Italia e nel mondo intero ha sentito parlare di giganti quali Giuseppe Verdi, Giacomo Puccini, Antonio Vivaldi, Gioachino Rossini e Nicolò Paganini, per non proseguire oltre con la lunghissima lista di geni musicali nostrani. Chiunque ha altrettanto potuto sentir dire circa l’Opera lirica italiana, la Sinfonia, il Concerto, il Madrigale e le tante altre forme o generi musicali nati e cresciuti, prima di approdare in ogni altro paese d’Europa e del mondo intero, sulla nostra penisola; chiunque sa bene come ancora oggi qualsiasi nuova composizione, che venga scritta a Tokio, New York, Londra o Berlino, adotti la nomenclatura italiana: allegro, moderato, andante, largo, staccato, legato, pizzicato, crescendo e diminuendo sono solo alcune delle tantissime indicazioni che, tuttora, vengono scritte, in qualsiasi angolo del nostro pianeta, in lingua italiana, forti dell’incredibile tradizione musicale che il nostro paese, senza possibili paragoni al mondo, può certamente sfoggiare. Chiunque, infine e per non proseguire oltre nonostante la lista dei primati musicali italiani sia veramente sconfinata, conosce strumenti quali il violino, la viola, il violoncello, il contrabbasso, il pianoforte e tanti altri che, grazie ad antiche tradizioni di liuteria italiana, sono nati sul suolo peninsulare e da questo sono partiti alla conquista dei palchi di tutto il pianeta”.
Sperando che le cose cambino e che la Musica possa essere parte integrante della vita e della cultura dei vostri figli!